13 ottobre 2024
Uno sport alla portata di tutti, senza distinzioni e che riesce ad abbattere qualsiasi tipo di barriera la società possa imporre.
Questo è il Baskin.
E il Rotary Club Assisi è orgoglioso di aver inaugurato oggi il set regolamentare di canestri che ha donato alla Virtus Bastia in occasione del triangolare tenutosi presso la palestra della scuola primaria di Rivotorto nell’ambito degli eventi per il G7 Inclusione e Disabilità che si aprirà domani ad Assisi.
Da sempre attenti al tema dell’inclusione non potevamo non credere fortemente in questo progetto che si propone di abbattere le barriere, promuovere l’inclusione sociale e incentivare le interazioni tra giovani di diverse abilità diventando un mezzo per superare le differenze e costruire relazioni basate sulla collaborazione e il rispetto reciproco.
14 ottobre 2024
“Per avere risultati servono cuore, impegno e coraggio” così Alessandra Locatelli ha aperto oggi i lavori del G7 sull’Inclusione e la Disabilità ad Assisi. Il Rotary Club Assisi, assieme al Distretto 2090 e a tutte le oltre cento associazioni che si occupano di service i cui stand coloravano via san Francesco, ha fatto sua questa esortazione perché, come l’adagio africano ci insegna, “da soli si va più veloci ma insieme si va più lontano”.
Un sabato denso di appuntamenti quello di ieri in cui, nell’ottavo centenario dalla composizione del Cantico delle Creature, le dimensioni secolare e spirituale si sono intrecciate inscindibilmente facendoci immergere in un’atmosfera d’altri tempi.
All’Archivio di Stato di Assisi, alla presenza dell'assessore Veronica Cavallucci e del responsabile ufficio cultura Francesco Raspa, la dott.ssa Federica Romani ha offerto una disamina attenta e puntuale di documenti trecenteschi facendo riscoprire il grande senso civico, la cura dell’ambiente e degli spazi comuni della Seraphica Civitas.
A seguire, nella Sala della Conciliazione, l’excursus sulla letteratura europea ai tempi di Francesco e l’influenza della lingua e cultura francese sul santo, curata dai proff. Nicolangelo D’Acunto e Paolo Gresti, hanno messo in luce come il volgare umbro in prosa ritmata del Cantico, e la sua costante lode a Dio, arrivi alle corde più intime di ciascuno di noi.
I passi dalla Compilatio Assisiensis letti dalla nostra presidente e i brani di Bach, Beethoven e Debussy scelti da Simona Granelli, poi, hanno ancor di più coinvolto un uditorio attento e partecipe.